7 maggio 2008

I solidi rapporti tra il territorio di Ravenna e la Serbia, porta quattro società d'ingegneria della sicurezza e progettazione a dar vita, a Belgrado, ad una realtà imprenditoriale per sviluppare progetti di igiene e salute ambientale

Fonte: Camera di Commercio di Ravenna

Il costante lavoro di tessitura di solidi rapporti economici, culturali e turistici fra il territorio ravennate e i Balcani, condotto dagli enti locali, tra cui la Camera di Commercio e la Provincia, trova una significativa risposta imprenditoriale, grazie a quattro note società ravennati del settore dell'Ingegneria della Sicurezza.

La missione in Serbia organizzata da Eurosportello, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Ravenna in partnership con Ecobusiness Consulting Bologna, avvenuta a giugno dello scorso anno ha permesso alle società Crea, Faentia Consulting, Techno e Studio Dosi, soggetti che già collaborano attivamente sul territorio nazionale in progetti di sicurezza integrata, di maturare un percorso di conoscenza della realtà industriale serba. Una seconda missione ha poi creato le basi per la costituzione di Zivot HSE, una società di diritto serbo con sede a Belgrado.

Zivot HSE porta con sé un nome importante ("zivot" in serbo significa "vita"), ma che ben sottolinea lo scopo finale dell'attività della società: lavorare nell'ingegneria della sicurezza industriale, sviluppare progetti di igiene e salute ambientale, progettare e realizzare moderne strutture di qualità con design accattivante, significa realmente migliorare la qualità della vita lavorativa e privata del cittadino serbo.

E non a caso, per la costituzione di Zivot, è stata scelta la data del 21 marzo, primo giorno di primavera: primavera significa anche rinascita e la Serbia sta provando con tutte le sue forze a rinascere da un lungo periodo buio.

Le quattro società che hanno dato vita a Zivot HSE hanno tutte le carte in regola sia per supportare le aziende italiane che stanno impiantando nuovi siti produttivi in Serbia, nell'affrontare la normativa serba in materia di Sicurezza e Igiene Industriale e Ambientale, sia per aiutare le aziende serbe ad adottare gli standard europei, anche in vista dell'apertura del Paese all'Europa.

Durante le missioni, Techno, Crea, e Faentia Consulting hanno firmato un Memorandum di Collaborazione con l'Università di Nis (secondo ateneo serbo per importanza dopo quello di Belgrado), ateneo che vanta una quarantennale tradizione nei corsi di laurea della Sicurezza e Prevenzione degli infortuni nei luoghi di lavoro; hanno quindi stretto rapporti di collaborazione con due fra i maggiori istituti serbi in questo ambito e approfondito le modalità di partnership con la EnergoProjekt di Belgrado, società di progettazione multidisciplinare da oltre 200 milioni di euro di fatturato annuo.

Non meno importante, dopo l'accordo con alcune imprese serbe siglato da Studio Dosi nella precedente missione, è stata la consegna dei progetti per la realizzazione di un complesso di quattro edifici dal design italiano e dall'attitudine low-energy. Attualmente lo studio è impegnato nella progettazione di altri complessi commerciali e residenziali, nell'ulteriore approfondimento del mercato serbo, oltre che nella supervisione dei cantieri appena avviati, in partnership con alcuni studi locali.