4 febbraio 2008

Dai dati dichiarati dal Desk Kosovo - Friuli-Venezia Giulia, è in crescita l'interscambio economico con quest'area dei Balcani. A sostegno di tali scambi, recente la costruzione di stabilimenti vicino a Pristina

Fonte: Regione Friuli-Venezia Giulia

"L'autonomia è di certo un fatto importante; ci auguriamo che sia raggiunta, ma è necessario perseguire un'identità sempre volta al dialogo, al confronto e mai al nazionalismo e alla chiusura. Creare nuove tensioni, significherebbe, d'altronde, vanificare gli sforzi, che sono stati compiuti in questi anni" ha commentato - nel corso della presentazione dei lavori sul "Desk Kosovo in FVG 2008" - l'attuale situazione politica nella regione balcanica, l'assessore regionale ai Rapporti internazionali, Franco Iacop.

All'interno del 4° Tavolo tecnico internazionale - che ha la funzione, in base alle esperienze dei rappresentanti dei Paesi del sud-est Europa e delle aree regionali italiane, di mettere a fuoco le concrete prospettive di cooperazione economica - è stata, infatti, lo scorso 31 gennaio, presentata l'iniziativa sullo sviluppo delle attività di cooperazione economica tra il sistema regionale del Friuli-Venezia Giulia ed il Kosovo.

Il progetto - confinanziato dalla Regione e promosso da Informest in partenariato con le CCIAA del FVG, la Provincia di Gorizia e la Camera di Commercio del Kosovo - ha nel corso del 2007 consentito di creare nuove relazioni fra le istituzioni e le realtà economiche delle due aree, consolidando molteplici opportunità per il tessuto imprenditoriale regionale.

L'interscambio con il Kosovo è oggi significativo e presenta per il futuro ampi margini di crescita. Sono, infatti, più di 100 le imprese della provincia di Udine, che hanno intrapreso o consolidato i rapporti commerciali con la regione balcanica. I prodotti maggiormente esportabili riguardano i settori delle costruzioni in metallo, degli autoveicoli e dell'agro-alimentare. Importanti iniziative di collaborazione esistono, invece, nel settore delle energie rinnovabili (risorse idriche) e della lavorazione del legno.

Nel corso della conferenza stampa è stato presentato il progetto realizzato (con il sostegno della Finest), non lontano da Pristina, da parte del gruppo Fantinel: costruzione di 250 ettari di stabilimenti industriali, commerciali e cantine con il futuro impiego di 10-15 mila persone. Così, anche la Banca di Cividale, da anni ormai presente in Kosovo, ha contribuito allo sviluppo di una banca privata locale. In seguito ai risultati ottenuti saranno ora realizzati altri progetti di cooperazione economica tra le due aree in questione. Hanno partecipato, tra gli altri, alla conferenza stampa: il presidente delle CCIAA del Kosovo (Bequaj), il presidente della CCIAA di Udine (Da Pozzo), il presidente della Banca di Cividale (Pelizzo) ed il direttore di Informest (Poli).