18 marzo 2011
Sulle Dolomiti

Si conclude oggi la visita studio in Trentino della numerosa delegazione di alti funzionari del ministero del Lavoro della Repubblica di Serbia, organizzata dal Comitato servizi cooperazione con i Balcani e sostenuta dall'ILO. La visita ha permesso ai funzionari serbi di conoscere il modello di funzionamento delle imprese sociali, la storia e la legislazione di questa forma di impresa no profit nonché alcune esperienze innovative realizzate nella Provincia di Trento

Fonte: Tavolo trentino con i Balcani

E' inizia lo scorso 15 marzo la visita studio in Trentino per una delegazione di alti funzionari del Ministero serbo del Lavoro sul tema dell'impresa sociale. La visita, che si conclude oggi con la visita di alcune realtà lombarde per apprezzare un altro modello regionale di funzionamento delle imprese sociali, ha permesso ai rappresentanti istituzionali serbi di conoscere la storia e la legislazione di questa particolare forma di impresa no profit, oltre ad alcune esperienze innovative realizzate nella Provincia autonoma di Trento.

Il programma ha previsto il primo giorno, a seguito del saluto di accoglienza del Presidente della quarta commissione del Consiglio Provinciale, Mattia Civico, l'incontro con Luca Comper del Servizio politiche sociali e abitative che ha presentato una relazione sullo stato dell'arte in Provincia in questo settore.

Fino a giovedì 17 marzo sono seguite visite e incontri di approfondimento sul territorio trentino: all'Agenzia del lavoro, alla Fondazione Euricse, al consorzio Con.Solida e alle Cooperative sociali Villa Sant'Ignazio, Samuele e Il Gabbiano.

Tra i 13 membri della delegazione istituzionale serba ricordiamo: Danica Vasiljević, vicedirettore del Servizio nazionale del lavoro; Vesna Mirosavljević, alto consulente Dipartimento per le Politiche sociali del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali; Vera Pesut, consulente dell'Unità per le Politiche attive nel mercato del lavoro presso il ministero dell'Economia e dello Sviluppo Regionale; Nataša Simšić, consulente per i progetti e le relazioni internazionali presso il Servizio nazionale del Lavoro; Gordan Velev, esperto sulle imprese sociali presso l'Organizzazione Internazionale del Lavoro.

La visita è stata ideata e finanziata dall'ufficio per i Balcani dell'Organizzazione Internazionale del
Lavoro (ILO), che ha scelto la Provincia di Trento anche grazie alla conoscenza e apprezzamento delle
associazioni trentine di solidarietà internazionale operanti nell'area. A curare l'organizzazione è
stato chiamato così il Comitato servizi cooperazione coi Balcani, costituito dalle Associazioni
Progetto Prijedor, Tavolo Trentino con Kraljevo e Trentino con il Kossovo.

"E' un riconoscimento importante - ha dichiarato Emiliano Bertoldi, Presidente del Comitato - per
gli anni di impegno del volontariato trentino. Dimostra che la solidarietà è anche un investimento, e
può tornare utile a tutta la comunità. La Serbia oggi è un paese in trasformazione, dove restano
problemi sociali diffusi ma si sviluppano anche nuovi bisogni e opportunità di scambio, sulla scia
del processo di integrazione europea ormai avviato. E' significativo perciò che il governo serbo
guardi al Trentino come a un modello per darsi nuove politiche sociali e del lavoro".