11 maggio 2007

Al Forum Internazionale ''Italia e Balcani: quali opportunità?" organizzato dalla Regione Puglia, si sono tracciati nuovi percorsi di sviluppo tra le due sponde dell'Adriatico all'interno delle strategie comunitarie di integrazione dell'area balcanica

Fonte: ANSA Balcani

Il Forum, che si è tenuto il 7 maggio nel Castello Alfonsino di Brindisi, è stata la prima occasione pubblica per presentare il nuovo quadro di sostegno alla cooperazione transfrontaliera Ipa Adriatico (Instrument Pre-Accession, ovvero strumento di supporto per i Paesi dell' area balcanica che operano nella prospettiva dell' adesione all'Unione Europea). Per il settennato 2007-2013, il programma mette a disposizione 220 mln di euro di investimenti per tradurre in risultati concreti le attività condotte nella precedente programmazione comunitaria Interreg IIIA. All'iniziativa hanno partecipato rappresentanti delle Regioni italiane dell'Adriatico, gli esponenti governativi degli otto Paesi coinvolti nel programma (Italia, Serbia, Grecia, Slovenia, Albania, Montenegro, Bosnia Erzegovina e Croazia), e rappresentanti della Commissione Europea. Di seguito riportiamo alcune impressioni e interventi dei partecipanti al Forum.

Filippo Bubbico, sottosegretario allo Sviluppo economico
''Con i Paesi dell'area balcanica noi dobbiamo intensificare le relazioni non solo economiche, commerciali e produttive ma in modo particolare le relazioni politiche e culturali''. Secondo Bubbico, in particolare, ''la Puglia può costituire quella piattaforma di riferimento per fare della pace e della cooperazione un elemento qualificante per le politiche di sviluppo''. ''Penso - ha continuato Bubbico - che tutti noi dobbiamo considerare un aspetto e cioè che l'efficacia degli investimenti pubblici è direttamente proporzionale al protagonismo e alla partecipazione dei soggetti locali. Per questo iniziative come quella promossa oggi dalla Regione Puglia - ha continuato il sottosegretario - sono utili non solo per fare un bilancio delle attività, per disegnare nuovi impegni, ma anche per consolidare quel protagonismo che i vari soggetti sociali, economici, civili possono e devono dare per consolidare un processo di crescita e di sviluppo''. Per quanto riguarda il Mezzogiorno d'Italia, Bubbico ha sottolineato: ''Se il Mezzogiorno sapra' riconoscersi come area vasta, se saprà pensarsi non solo come area di consumo ma anche come area di produzione e se le città meridionali sapranno mettersi in rete e se tutto questo avverrà in un quadro di cooperazione con i Paesi che si affacciano sull' adriatico sono convinto che i benefici per l'Italia ma in modo particolare per il Mezzogiorno arriveranno e saranno piuttosto significativi''. ''Il governo - ha continuato Bubbico - interviene stando al fianco dei governi locali perché attraverso il principio di reciprocità e di responsabilità condivisa è possibile realizzare obiettivi importanti. Credo che sia ormai evidente a tutti che la risorsa piu' importante e significativa di cui abbiamo bisogno riguarda la fiducia, la capacità di costruire un pensiero lungo, la capacità di aprire nuove opportunità, ma fare tutto questo affermando i principi della trasparenza, della competizione, della responsabilità''.

Silvia Godelli, assessore al Mediterraneo della Regione Puglia
''La vera partita fra Europa e Balcani è quella che si gioca intorno ai temi della innovazione scientifica e tecnologica'' ha sottolineato l' assessore al Mediterraneo della Regione Puglia, Silvia Godelli, che oggi ha moderato i lavori del Forum Internazionale. ''I destini di questi paesi - ha detto l'assessore - sono legati ai fondi strutturali''. ''La caratteristica di questo programma - ha concluso Godelli facendo riferimento all' Ipa - e' che in esso si combinano aspetti di politica estera con elementi economici''