18 febbraio 2008

A Bari le delegazioni dell'Euroregione Adriatica per il secondo workshop di progettazione partecipata, organizzato dal Settore Mediterraneo della Regione Puglia, nell'ambito del progetto ADRI.EUR.O.P.

Fonte: Regione Puglia

Si è svolto dal 13 al 15 febbraio a Bari il secondo workshop di progettazione partecipata previsto nell'ambito del progetto ADRI.EUR.O.P. (Interreg Transfrontaliero Adriatico NPPA) e organizzato dal Settore Mediterraneo della Regione Puglia.

L'obiettivo generale è la costruzione di un Piano di comunicazione condiviso dalle delegazioni di tutte le Regioni e degli Stati dell'Adriatico orientale partner del progetto, per far conoscere obiettivi e potenzialità dell'Euroregione Adriatica.

Nata dall'accordo di Pola del 30 giugno 2006, l'Euroregione Adriatica conta tra i suoi membri 6 nazioni e 23 regioni, per un bacino di 22 mln di abitanti e una superficie di 230 mila km quadrati. Le Regioni italiane partecipanti sono: Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia. Gli Stati, oltre all'Italia, sono: Croazia e Montenegro, Slovenia, Bosnia ed Erzegovina, Albania, con le rispettive Regioni frontaliere. La presidenza è della Croazia, la vicepresidenza è del Molise.

ADRI.EUR.O.P rappresenta la "first joint iniziative" dell'Euroregione, cioè la prima iniziativa pratica congiunta, mirata a realizzare un progetto sovranazionale di sviluppo, a partire dalla creazione di un Gruppo di comunicazione, che si dedichi alla realizzazione di una rete di collegamento fra partner e al coordinamento di eventi ed iniziative di promozione, ispirati ad una visione condivisa. Tre i messaggi-chiave: valorizzare l'area adriatica dal punto di vista socioeconomico, culturale e turistico; strutturare un'identità adriatica utilizzando al meglio i finanziamenti del progetto per un'informazione mirata; migliorare la consapevolezza e il senso di appartenenza a tale bacino.

Il workshop di Bari ha segnato un ulteriore passo in avanti verso la definizione del Piano, del Gruppo di comunicazione e della struttura operativa di base (ufficio stampa, esperti e tecnici informatici e linguistici) deputata a monitorare le varie iniziative e a veicolare tutte le informazioni, coordinando il lavoro dei singoli comunicatori operanti nelle diverse regioni.