19 aprile 2007

Gli Stati Generali della Solidarietà e della Cooperazione Internazionale si sono nuovamente riuniti lo scorso 12 aprile per decidere insieme come affrontare le prossime scadenze nazionali ed internazionali

I sei gruppi di lavoro (Pace, disarmo e prevenzione dei conflitti - Diritti: beni comuni, salute, educazione, migrazioni - Attori e strumenti - Politiche di genere - Coerenza delle politiche - Reti territoriali e relazioni comunitarie) hanno fatto il punto sul percorso intrapreso dall'Assemblea generale nel novembre 2006, fino ad oggi, in vista della prossima iniziativa di verifica con la Vice Ministra Sentinelli ed altri esponenti del governo, prevista per il 24 maggio prossimo. I gruppi di lavoro hanno discusso al loro interno e in plenaria sugli impegni presi dal governo nel novembre passato: le iniziative che più hanno avuto riscontro sono state quelle relative alle azioni di pace nelle aree di conflitto, su cui si è già avviato con il Ministero degli Affari Esteri un tavolo di confronto e lavoro. La questione delle politiche di genere sta fortemente operando il confronto e l'analisi, a partire dal buon riscontro verificato nel processo voluto dalla Viceministra, nell'ambito del Forum sul genere e del Forum delle donne africane a Bamako lo scorso marzo.

 

Rispetto al testo di legge delega sulla cooperazione approvato dal Consiglio dei Ministri e di prossima discussione in Parlamento, gli Stati Generali stanno valutando la proposta dal punto di vista della società civile italiana, mantenendo ben presenti le indicazioni provenienti dal Social Forum di Nairobi. Dopo un'attenta analisi, gli Stati Generali proporranno le proprie considerazioni al Parlamento italiano; già c'è soddisfazione per il fatto che il governo intenda distinguere nettamente tra gli interventi di cooperazione internazionale e quelli di tipo militare. Per l'appuntamento di verifica del 24 maggio 2007, gli Stati Generali intendono continuare nella sollecitazione di coerenza delle politiche internazionali governative nelle scelte in ambito economico, commerciale e più in generale politico, a partire dall'intervento al G8 in Germania. Gli Stati Generali della Solidarietà e della Cooperazione Internazionale ribadiscono l'importanza del percorso della partecipazione dal basso. Raffaella Chiodo, a conclusione dell'incontro ribadisce: "E' quello che meglio può garantire, a livello mondiale, la piena espressione dei popoli, uno sviluppo sostenibile e duraturo. Gli Stati Generali richiamano così tutte le associazioni, le ONG, i sindacati, gli enti locali e quanti hanno contribuito al successo del percorso dello scorso novembre. Il lavoro prosegue e con convinzione. Continuiamo ad incontrarci e confrontarci per ridisegnare insieme la cooperazione internazionale basata sulla pace e la solidarietà tra i popoli."

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