27 dicembre 2010

A Trento lo scorso 13 dicembre è stata presentata la versione aggiornata della Carta di Trento, nata nel 2008 come esito di un percorso di riflessione condotto da vari soggetti impegnati nell'attività di solidarietà internazionale. L'edizione del 2010 riprende il sesto Obiettivo del Millennio, quello dedicato alla lotta all'Aids, malaria ed altre malattie ancora letali nel sud del mondo

Fonte: Fondazione Fontana

Elaborazione di Osservatorio Balcani e Caucaso

Lo scorso 13 dicembre è stata presentata a Trento, presso il palazzo della Regione Trentino Alto Adige, la nuova versione della Carta di Trento - Per una migliore cooperazione internazionale".

La prima elaborazione di questo documento è nata nel 2008, come esito di un percorso di riflessione condotto congiuntamente da vari soggetti impegnati a diverso titolo nell'attività di solidarietà internazionale. Tra questi vi erano all'inizio Accri, Tremembè onlus, Cam - Consorzio Associazioni con il Mozambico, Fondazione Fontana onlus, WWF Italia, GTV - Gruppo trentino di volontariato, Mandacarù, Osservatorio Balcani e Caucaso, Università degli Studi di Trento, e man mano se ne sono aggiunti altri.

La Carta è un documento che sottolinea l'importanza di una cooperazione non autoreferenziale, che dia centralità alle relazioni con le comunità locali e si svincoli dalla logica dei bisogni insita nella dicotomia donatore-beneficiario, adotti percorsi di cooperazione sostenibile e responsabile, crei per la composita realtà dei suoi attori visioni d'insieme sia nell'approccio sia nell'operatività.

L'edizione 2010 della Carta parla di salute. Aids, tubercolosi e malaria sono ancora causa di milioni di morti in tutto il mondo ogni anno. Ad essere colpiti in modo più significativo sono soprattutto i paesi impoveriti dell'Africa e del Sud Est Asiatico, ma anche in quelli sviluppati queste epidemie sono ancora presenti. In Italia, ad esempio, c'è una nuova infezione ogni ora, circa 4.000 l'anno. In provincia di Trento, per citare un'altra realtà locale, si contano ogni anno una trentina di nuove infezioni da Hiv e non mancano i casi di tubercolosi.

E' quindi necessario tenere alta la guardia a tutti i livelli. Con questa filosofia è stata presentata la nuova edizione della "Carta di Trento" che, ogni anno, riprende uno degli Obiettivi del Millennio fissati nel 2000 dalle Nazioni Uniti. Il sesto obiettivo è, appunto, quello di combattere Aids, malaria ed altre malattie ancora tragicamente letali. La "Carta di Trento", che nel 2009 aveva già affrontato il tema del rispetto dell'ambiente, quest'anno ha cercato di proporre una serie di "buone pratiche" per sconfiggere queste gravi epidemie che colpiscono i sud del mondo.

"La nostra convinzione - spiega Pierino Martinelli, direttore generale della Fondazione Fontana Onlus che ha realizzato la Carta assieme a diversi partner, tra i quali Fondazione Ivo de Carneri e Centro per la formazione alla solidarietà internazionale - è che si debba partire dalle comunità e dal rinforzo dei sistemi sanitari locali per costruire una rete di cura quotidiana ai malati, oltre a strategie di prevenzione generali per le diverse età e le diverse condizioni patologiche". Insomma, è necessario investire sulla formazione dei medici locali ed eliminare quegli ostacoli (povertà, bassa istruzione, disuguaglianze, guerre...) che per milioni di persone al mondo rendono un miracolo le semplici cure. "Solo così - conclude Martinelli - si creano i presupposti per sconfiggere malattie come Aids, malaria e tubercolosi".

Un altro scopo della Carta di Trento è quello di fare in modo che, attraverso una riflessione seria ed approfondita delle diverse realtà e dei diversi temi, possano essere utilizzate al meglio le risorse destinate alla cooperazione ed alla solidarietà internazionale. Questa pubblicazione, infatti, è il risultato di un percorso partecipato da attori di cooperazione internazionale istituzionali e non governativi avviato nel 2008, a Trento, all’interno delle iniziative della World Social Agenda di Fondazione Fontana che, a sua volta, ha l'obiettivo di sensibilizzare la società civile sui temi della cooperazione internazionale, della sostenibilità ambientale, della salute e della pace con eventi, appuntamenti, pubblicazioni e lezioni nelle scuole.

I promotori della Carta di Trento sono: Accri - Associazione di Cooperazione Cristiana Internazionale per una cultura di solidarietà tra i popoli; Cam – Consorzio Associazioni con il Mozambico, Centro per la Formazione alla Solidarietà internazionale; Fondazione Fontana Onlus, Fondazione Ivo de Carneri Onlus; Gtv - Gruppo Trentino Volontariato, Isf - Ingegneria senza frontiere Trento, Ipsia - Istituto Pace Sviluppo Innovazione Acli del Trentino; Mandacarù Onlus Scs; Museo Tridentino di scienze naturali; Osservatorio Balcani e Caucaso; Progetto Prijedor; Saint Martin CSA; Tavolo Trentino con il Kosovo; Tavolo Trentino con Kraljevo; Tremembè Onlus; Unimondo; Università degli Studi di Trento; WWF Italia.

Per aderire al progetto e promuovere la "Carta di Trento" nel proprio territorio contattare i promotori: email: cooperazione@unimondo.org