26 settembre 2011
Igor Sovilj, Bankomat Grandmothers, 2010 - Courtesy the artist and aMAZElab, Milano

Guardare alla vita culturale contemporanea delle città dei Balcani attraverso gli occhi di artisti, studenti e scrittori internazionali. E' l'occasione offerta da 'Arcipelago Balkani', che approda a Sarajevo dopo Modena, Skopje e Tirana. L'inaugurazione si terrà il 29 settembre nella cornice del Kriterion Art House, mentre l'istallazione d'arte rimane aperta fino al 15 ottobre 2011

Fonte: aMAZElab Art&Cultures di Milano

Il viaggio "Arcipelago Balkani", progetto internazionale di arte contemporanea realizzato dallo studio di progettazione culturale aMAZElab Art&Cultures di Milano in collaborazione con il SCCA - Sarajevo Center for Contemporary Art (Centar za Savremenu Umjetnost Sarajevo) e la Open Society Foundations, giunge alla sua quarta e ultima tappa. Dopo i progetti site specific presentati nelle città di Modena (Italia), Skopje (Macedonia) e Tirana (Albania), il tour approda a Sarajevo in Bosnia Erzegovina a partire dal 29 settembre.

A vent’anni dallo scoppio della guerra nei Balcani (Estate 1991) il progetto vuole indicare un percorso rivolto non più al passato - teatro di guerre e di lacerazioni - bensì al futuro di questo enorme e giovane cantiere oggi rappresentato dall’area Balcanica.

La tappa di Sarajevo sarà l’occasione per presentare in anteprima mondiale, il 29 settembre, la pubblicazione "Arcipelago Balkani. An Alternative map" (Silvana Editoriale), un viaggio verso i ‘Nuovi Balcani’, in cui viene analizzata la vita culturale contemporanea delle città e della gente attraverso gli occhi di artisti, studenti, scrittori, in collaborazione con le istituzioni locali. Un programma intenso, due anni di lavoro e di ricerca, di scambi e riflessioni, partendo dalla situazione di tre città-studio: Skopie (Macedonia), Tirana (Albania), Sarajevo (Bosnia). Il progetto analizza la contaminazione tra arte contemporanea, sviluppo urbano e fenomeni sociali.

La pubblicazione "Arcipelago Balkani. An Alternative map", a cura di Claudia Zanfi, è il sesto volume della serie Going Public, un progetto di arte pubblica e urbana giunto alla sua settima edizione. Il territorio preso in esame – caratterizzato da importanti cambiamenti di tipo geopolitico e socio territoriale, e teatro di rapide trasformazioni a livello culturale – è stato oggetto di incontri, laboratori, mostre ed eventi pubblici, di cui si dà ampio resoconto nelle pagine di questo volume, strutturato come una sorta di guida di viaggio. La pubblicazione infatti accoglie al suo interno mappe, percorsi, itinerari, tradizioni, colori, includendo lavori artistici, ricerche teoriche, documentazioni visive e teoriche frutto delle attività svolte sul territorio, proponendosi come ‘guida alternativa’ nei luoghi più inaspettati dei Balcani. Inoltre, Arcipelago Balkani è vincitore del Premio ‘Cultura’ della Comunità europea.

Seguirà la conferenza Public Dialogues che si propone di esaminare e indagare gli spettri del passato ma con uno sguardo orientato verso un futuro nuovo, diverso e alternativo, con interventi dei vari invitati che hanno contribuito al cambiamento culturale dei Balcani Occidentali, grazie alle dinamiche di comunicazione e collaborazione che si sono sviluppate tra essi. Durante il dibattito l’artista bosniaco Igor Sovilj, visual artist con base a Prijedor dove ha fondato l'associazione artistica "Tač.ka", racconterà e mostrerà immagini del suo viaggio in bicicletta da Dresda a Prijedor. Circa mille chilometri percorsi tra passato e presente, tra racconti della gente e storia, tra confini cancellati e nuovi nomi di città.

Aderisce all’evento la prestigiosa fondazione culturale Open Society Balcani, impegnata a organizzare una serie di iniziative e progetti per ricordare il ventennale, riconoscendo e promuovendo gli sforzi della trasformazione positiva nella regione Balcanica.

Infine verrà presentata al pubblico la mostra dei 30 artisti internazionali invitati a partecipare al progetto ‘Open City’: Marina Abramovic, Albanian Pavillion, Alterazioni Video, Balkan Depot / Tomislav Tarek, Pavel Braila, Yane Calovski, Danica Dakic, Calin Dan, Biljana Djurdjevic, Group Elementi (Biljana Isijanin and Ljupco Isijanin), Thomas Hirschhorn, Hristina Ivanovska, Armin Linke, Rasa Todosijevic – Marinela Kozelj, Borjana Mrdja, Oliver Musovik, Vladimir Nikolic, Damir Niksic, Adrian Paci, Anton Petrov, Tadej Pogacar, Stefano Romano, Massimo Sciacca, Shoba, Igor Sovilj, Biljana Stefanovska, TooA / Cogni – De Mattia, Zaneta Vangeli, Srdjan Jovanovic Weiss.

L’installazione, che rimarrà visitabile fino al 15 ottobre 2011, realizzata con fotografie, mappe e disegni, rappresenta un grande mosaico che raccoglie le idee, le emozioni, i ricordi degli artisti che sono stati invitati a ripensare e investigare il complesso territorio dei Balcani. Un'occasione per discutere e creare insieme il futuro.

La tappa di Sarajevo è stata realizzata con il contributo di Commissione Cultura Comunità Europea, Ambasciata Italiana a Sarajevo,  Regione Emilia Romagna - Ufficio Promozione Culturale Estera e la partecipazione come media partner di Arttribute, Osservatorio Balcani e Caucaso, Tekmedia e Studio Pesci. Il progetto gode inoltre del patrocinio del MiBAC, Ministero Beni Artistici e Culturali, Roma.