12 giugno 2008

Un invito a cambiare i toni accesi assunti in Italia nel dibattito sulla sicurezza. Questo ed altro nel comunicato stampa firmato da ONG e associazioni italiane che operano in Romania. Riceviamo e volentieri pubblichiamo

Fonte: ONG e associazioni italiane in Romania

Da diversi anni varie ONG e associazioni italiane sono attive sul territorio romeno, impegnate in ambito sociale, nel tentativo di favorire la crescita di condizioni di vita più soddisfacenti per i cittadini romeni.

I suddetti attori hanno instaurato nel corso degli anni buoni rapporti con le autorità locali romene e italiane; entrambe hanno scelto in molti casi di essere coinvolte direttamente anche attraverso collaborazioni pratiche e finanziamenti.

Riteniamo importante evidenziare che la scelta di emigrare, decisione quasi priva di alternative per buona parte dei cittadini romeni, provoca conseguenze importanti sia nell'inserimento socio-lavorativo nel paese di accoglienza sia nel contributo che queste persone possono dare alla crescita e allo sviluppo del loro paese.

In questo senso la posizione delle ONG, direttamente coinvolte sul terreno, è quella di ribadire il forte impegno che l'Europa deve manifestare concretamente nel mettere a disposizione della Romania risorse economiche di sostegno al processo di sviluppo, capaci di riattivare l'economia locale e quindi anche contenere il fenomeno migratorio.

Attraverso questo comunicato vogliamo esprimere la nostra preoccupazione per ciò che sta accadendo in Italia. L'attualità italiana e le caratteristiche assunte dal dibattito sulla sicurezza - focalizzato sulla situazione degli immigrati romeni, anche nella componente rom - non giustificano i toni insofferenti e i comportamenti violenti.

E' fondamentale infatti porre l'accento sull'apporto positivo delle migliaia di persone che si sono inserite nel mondo del lavoro, nonché nel tessuto sociale italiano (basti pensare, ad esempio alle 17000 imprese romene registrate presso le Camere di Commercio italiane).
Un ulteriore eventuale inasprimento del dibattito, al momento sopito, potrebbe risultare controproducente sia per l'operato delle associazioni italiane sia per coloro che desiderano ridurre la pressione dell'immigrazione in Italia.

Bucarest, 11 giugno 2008

Firmatari dell'appello:
- COMI - Cooperazione per il mondo in via di sviluppo. ONG con sede a Roma e attiva in Romania in progetti a sostegno di minori;
- Il Chicco - Associazione di volontariato italo-romena con sede a Iasi (Romania). Ha aperto numerose case famiglia per bambini abbandonati, una minifattoria e un laboratorio alimentare;
- Associazione Don Orione. Presente in Romania dal 1991. Tra i progetti, la realizzazione di strutture di accoglienza per anziani e minori;
- Chiesa Italiana Bucarest;
- E.N.G.I.M. - Ente Nazionale Giuseppini del Murialdo. ONG con sede centrale a Roma. In Romania attiva in iniziative di solidarietà e progetti di assistenza e promozione dello sviluppo locale;
- Associazione Enzo B.ONLUS torinese che si occupa di sostegno a distanza, adozione internazionale. In Romania ha realizzato il centro di accoglienza "Mamma-bimbo" a sostegno di giovani madri in difficoltà;
- GVC - Gruppo di Volontariato Civile. ONG italiana in Romania da anni, dove realizza progetti per minori in stato di abbandono, come ad esempio percorsi di deistituzionalizzazione dei minori nell'area di Giurgiu;
- IBO Italia - Associazione Italiana Soci Costruttori>. L'ONG ha sede a Ferrara lavora soprattutto nella Contea di Vrancea, dove ad esempio sostiene un centro di aggregazione giovanile a Panciu;
- Fondazione Padri Somaschi - Collaborano con le autorità di Tragoviste in interventi di emergenza a favore di minori. Tra i finanziatori la Provincia di Treviso, Unimpresa Romania e la Banca Italo Romena;
- Fondazione Prietenii Copiilor - Ha sede a Bucarest. Tra i progetti la gestione di un percorso di educazione tramite il gioco, nel quartiere Rahova della capitale;
- Consorzio Parada Italia - GRT - (G.R.T. Gruppo per le Relazioni Transculturali ) offre a Bucarest supporto organizzativo, progettuale, economico e formativo ai ragazzi di strada;
- Associazione Mladita con sede a Bucarest. Sostiene il reinserimento di minori istituzionalizzati, offrendo formazione lavorativa nel campo dell'agricoltura, dell'allevamento, della florovivaistica;
- il Signor Tito Melis.

Per informazioni e contatti:
Associazione ONG italiane in Romania
e-mail:ongassociazioniitalianeinroman@gmail.com