1 settembre 2008

Un seminario di studi nell'ambito del progetto Interreg/Cards 'Aquifalc' promosso dalla Regione Puglia, per analizzare gli effetti economici e sociali di vent'anni di migrazioni tra Albania e Italia

Fonte: Aquifalc - Centro per Centro italo albanese per la ricerca economica e sociale e Regione Puglia

Le dinamiche dell'immigrazione albanese e le conseguenze che essa ha avuto sia sul paese di partenza che su quello di approdo sono oggetto degli studi condotti nell'ambito del progetto Interreg/Cards "Aquifalc", i cui contenuti verranno presentati domani 2 settembre a Roma (presso la Sala Gialla del CNEL, via D. Lubin 2, ore 10.30-13) durante il seminario "Albania-Italia. L'immigrazione tra insediamento e ritorno".

E' dal 1990, con la fine del regime totalitario, che la popolazione albanese ha cominciato a lasciare in massa il proprio paese. Intensi i flussi migratori diretti verso l'Italia (la seconda destinazione dopo la Grecia), che dopo vent'anni tendono alla stabilizzazione: è tempo di valutazioni.

Il titolo del seminario ripercorre idealmente la rotta e i principali stadi di assestamento affrontati dalla popolazione migrante. Quali problemi ha rappresentato l'inserimento in un paese straniero? come si è evoluta la comunità albanese in Italia? e quale impatto ha avuto l'emigrazione sul paese di origine, in termini di flussi di ritorno, mole di rimesse, arricchimento professionale?

A queste domande rispondono le ricerche condotte da un gruppo di studiosi coordinati dall'Università di Bari, responsabile del progetto bilaterale di cooperazione e sviluppo "Aquifalc", e dall'équipe del Centro Studi Idos-Dossier Statistico Immigrazione Caritas/Migrantes e quelle condotte dalle diverse strutture che hanno collaborato.

Il seminario del 2 settembre si aprirà con l'intervento di esponenti del Cnel e del Ministero dell'Interno attivi sul fronte dell'immigrazione e dell'Ambasciatore della Repubblica d'Albania in Italia. Seguiranno le relazioni dei coordinatori e degli autori della ricerca, tra cui rappresentanti di autorevoli enti attivi per l'integrazione delle comunità straniere quali l'European Migration Network, Caritas, OIM, INPS, Migrantes e dei gruppi di studio dell'Università di Bari e di Tirana.

I temi del dibattito verranno approfonditi con le riflessioni di tutti i partecipanti: operatori di centri studio sull'emigrazione, associazioni di albanesi, uffici e strutture pubbliche, studiosi.

Le conclusioni saranno a cura del responsabile del Servizio Europa di Caritas Italiana, Don Livio Corazza.

Per partecipare è necessario registrarsi tramite telefonata o e-mail alla Segreteria Organizzativa:

Centro Studi e Ricerche Idos/Dossier Statistico Immigrazione Caritas/Migrantes
tel. 06 66514345
cell. 339 2385229
e-mail:antonio.ricci@dossierimmigrazione.it

Si veda il programma dettagliato nella sezione appuntamenti.