27 ottobre 2008

Si è tenuto in Croazia l'evento conclusivo del Progetto AdriEurOP. Illustrati i risultati e avviato il confronto sulle future idee progettuali, giunte alle cinque Commissioni dell'Euroregione Adriatica

Fonte: Regione Puglia

L'Euroregione Adriatica va avanti e, a conclusione del Progetto Adri.Eur.O.P. (Adriatic Euroregion Operational Plan) che ne ha segnato la fase di avvio, il primo pacchetto di proposte progettuali è arrivato sui tavoli delle Commissioni per la valutazione e la ricerca di partner. "E' stata una buona palestra, che ci consente ora di avviare Adri.Eur.O.P. 2". Un bilancio più che positivo quello tracciato da Ivan Jakovčić, presidente dell'Euroregione Adriatica nonché presidente della Regione Istria, nel corso della due giorni che si è tenuta di recente a Rovigno/Rovinj in Croazia.

C'è ancora molto da lavorare secondo Giovanna Andreola, della Regione Abruzzo, Autorità di Gestione del Programma IPA Adriatico, che ha osservato: "La generazione di progetti nell'ambito della nuova Programmazione 2007-2013 comporta un salto di qualità, che diventa possibile solo se ci si muove con azioni di sistema".

Sull'importanza del partenariato ha insistito anche Francesco Cocco, della Regione Molise, che ha spiegato: "Il risultato principe di questa esperienza consiste nell'aver costruito relazioni interpersonali con un numero consistente di persone, quasi cinquanta tra le varie regioni e questa è oggi forse la potenzialità più importante da cui poter ripartire con un nuovo progetto, perchè sicuramente l'esperienza va continuata".

Di nuova fase ha parlato anche Fausta Corda, della Commissione Europea, che ha evidenziato i nuovi orientamenti comunitari: "Basta studi, più progetti" è la parola d'ordine, che si traduce nella propensione a finanziare azioni che abbiano ricadute concrete in termini di sostegno allo sviluppo.

"Entriamo a pieno titolo in Adri.Eur.O.P. 2 - ha detto Maria Luisa Losavio, intervenuta in rappresentanza della Regione Puglia - con l'auspicio di sviluppare quelle attività di comunicazione programmate in Adrieurop 1; perchè la comunicazione è strumento di conoscenza e la conoscenza è strumento di sviluppo". Losavio ha poi presentato il Piano di Comunicazione redatto nel corso dei workshop realizzati a Bari dal network di comunicatori dell'Euroregione Adriatica, ispirato ad una visione condivisa e realizzato secondo l'innovativa metodologia della progettazione partecipata.

Come la Puglia, anche le altre regioni partner hanno illustrato ciascuna il proprio contributo: dal Molise, capofila incaricato del coordinamento, al Veneto che insieme all'Emilia Romagna ha lavorato alla creazione di un data base di interventi di cooperazione; alle Marche che hanno realizzato uno studio sugli strumenti per una efficiente attività di cooperazione territoriale; all'Abruzzo, impegnato a delineare le prospettive di una nuova politica di prossimità nell'area adriatica; al Friuli Venezia Giulia che ha lavorato sulla definizione della visione strategica dell'Euroregione Adriatica; per finire con la Regione dell'Istria, responsabile del rafforzamento del partenariato d'area.