20 maggio 2008

Il presidente della Regione Abruzzo a Tirana in occasione della presentazione del Programma di cooperazione IPA. Ribadita la volontà dell'Abruzzo di fungere da ponte di collegamento tra le due sponde dell'Adriatico

Fonte: Regione Abruzzo

"Noi consideriamo questo progetto di cooperazione una grande scommessa per l'Italia e, in particolare, per la nostra regione. Basta guardare una carta geografica per capire quanto siamo vicini e quante cose possiamo fare insieme. Vogliamo costruire un ponte di collegamento istituzionale, politico, culturale e industriale e creare le condizioni per far sì che questo processo di integrazione scandisca lo sviluppo dei Paesi aderenti".

Il Presidente Ottaviano Del Turco è intervenuto così lo scorso 14 maggio a Tirana alla presentazione del "Programma di cooperazione transfrontaliera Ipa Adriatico 2007-2013". Una giornata di informazione promossa dal Ministero Albanese dell'Integrazione Europea, in qualità di Coordinatore Nazionale per i Programmi di Cooperazione Transfrontaliera, e dall'Ambasciata d'Italia a Tirana, con la collaborazione dell'Autorità di Gestione del Programma IPA-Adriatico e della Delegazione della Commissione Europea a Tirana.

Il programma prevede il rafforzamento, in tutte le comunità locali partecipanti, dell'appartenenza ad un'unica comunità adriatica. Di conseguenza, mira a realizzare un sistema standard di qualità di vita che sia comune alle varie popolazioni e che risulti sempre più compatibile con i corrispondenti standard comunitari.

Il tavolo dei relatori - Tirana

Oltre all'Ambasciatore d'Italia in Albania, Saba D'Elia, erano presenti all'incontro anche il vice ministro per l'Integrazione Zef Bushati, l'Ambasciatore della Delegazione della Commissione Europea, Helmuth Lohan e la rappresentante della Autorità di Gestione del Programma, Giovanna Andreola.

L'obiettivo generale del Programma resta quello di promuovere lo sviluppo socio-economico e la cooperazione tra i Paesi dell'Area adriatica. "L'Abruzzo diventa protagonista della cooperazione adriatica - ha detto Giovanna Andreola - Il programma riveste per l'area un'importanza strategica che vede consolidare la cooperazione tra l'Abruzzo e l'Albania. Un partner che è sempre stato disponibile e pronto a cogliere le occasioni di cooperazione che le venivano offerte dalla nostra Regione nel vecchio programma Interreg. Va sottolineata, soprattutto, l'importanza del ruolo che noi rivestiamo in qualità di capofila e coordinatori degli otto stati aderenti al programma".

Le aree ammissibili al Programma, sul versante italiano, sono le province indicate nella Comunicazione CE n.2001/C239/03 del 23 agosto 2001, cioè Rovigo, Ferrara, Forlì,Cesena, Rimini, Ravenna, Pesaro, Ancona, Macerata, Ascoli Piceno, Teramo, Pescara, Chieti, Campobasso, Foggia, alle quali si aggiungono le province adriatiche di Trieste, Gorizia, Udine, Venezia, Bari, Brindisi, Lecce già ammissibili alla cooperazione transfrontaliera dei precedenti programmi Interreg. Nel nuovo programma è inoltre utilizzata la deroga territoriale per alcune delle aree contigue alle nuove province ammissibili ed appartenenti alle regioni coinvolte, cioè Padova, L'Aquila ed Isernia.

Nell'area ammissibile rientra anche l'intero territorio dei seguenti Paesi Adriatico Orientali (PAO): Croazia, Bosnia Erzegovina, Albania, Serbia e Montenegro. Del Turco, a margine della conferenza, ha incontrato anche il Presidente della Regione di Argirocastro, Arben Culli per la definizione di un protocollo d'intesa di cooperazione e sviluppo nell'ambito della pianificazione urbana, recupero centri storici, tutela ambientale e sviluppo delle reti infrastrutturali e immateriali.