20 marzo 2006

L'elaborazione del conflitto è uno dei filoni principali che il Tavolo Trentino con il Kosovo sostiene e promuove nell'area balcanica. In questo percorso è previsto l'incontro tra i ragazzi della città Pec-Peja e dell'enclave serba Gorazdevac (Kosovo), coinvolti da Quilombo Trentino - Operazione Colomba e le associazioni aderenti al Tavolo Trentino con il Kosovo

Fonte: Trentinocooperazione - Provincia Autonoma di Trento

Non è molto lontano quell'agosto 2003, in cui Ivan Jocovic, 20 anni, di nazionalità serba, fu ucciso a colpi di fucile, insieme ad un altro giovane, da uomini nascosti nella vicina boscaglia, mentre faceva il bagno in un fiume nei pressi della enclave di Gorazdevac.

Il fatto, cruento, colpì anche il Tavolo Trentino per il Kossovo, da tempo operante in quella zona per cercare di reinsaturare un clima di dialogo e di convivenza. Ivan era iscritto al corso di fotografia del centro ZOOM, realizzato a Pec-Peja grazie ai finanziamenti del volontariato trentino, l'unico luogo di frequentazione mista in un contesto di separazione etnica.

L'elaborazione del conflitto è uno dei filoni principali che il Tavolo Trentino con il Kossovo sostiene e promuove nell'area balcanica ormai da anni, sia con progetti ad hoc sia come elemento trasversale presente nei diversi interventi portati avanti dalle associazioni aderenti al Tavolo.

E' in questa logica di cooperazione di comunità che Operazione Colomba, come soggetto attivo al suo interno, ha ereditato dal Tavolo il compito di seguire direttamente la situazione dei ragazzi di Pec-Peja e Gorazdevac.

In particolare, i ragazzi che arriveranno a Trento, dopo un passaggio a Venezia e a Rimini, sono stati coinvolti in un progetto di "elaborazione e analisi del conflitto", con l'obiettivo di promuovere luoghi e possibilità di incontro tra le persone appartenenti ai diversi gruppi etnici di Pec-Peja.

Il viaggio in Italia è uno dei momenti conclusivi di un percorso iniziato l'anno scorso, frutto di un lavoro costante fatto di dialogo, equidistanza, rispetto e nonviolenza.

In questi mesi i ragazzi hanno avuto modo infatti di confrontarsi in momenti separati con altre situazioni di conflitto presenti in Bolivia, in Palestina e Israele e in Cecenia così come di condividere successivamente le loro analisi in momenti informali aperti ad entrambi i gruppi di provenienza.

La riunione con il Tavolo Kossovo è prevista per il 21 marzo nella Sala Riunioni dell'Assessorato alla Solidarietà internazionale (al piano terra di via Jacopo Aconcio, 5 a Trento) alle ore 17.30. All'incontro sarà presente anche l'Assessore Iva Berasi.